"Regista e attore statunitense. Re del cinema off americano tra freaks e cultura trash, ambienta tutti i suoi film nella Baltimora natale, paradigma della provincia americana. Esordiente one man band (sceneggiatore, regista, attore, produttore) in 16mm nel circuito indipendente (Hand In a Black Leather Jacket, 1964), costituisce un team affiatato di tecnici e di attori tra cui il versatile Divine (H.G. Milstead), irresistibile travestito in sovrappeso (Mondo Trasho, 1969). Superati i confini del circuito locale (Pink Flamingos, 1972), mette in scena una serie di rivincite al femminile sulla società piccolo-borghese: nel grottesco e anti-hollywoodiano Nuovo Punk Story (1977), nella love story in odorama di Polyester (1981). Con canoni produttivi riportati alla «normalità», non perde in visionarietà spumeggiante (Grasso è bello, 1988, ultima «doppia» interpretazione di Divine) e graffiante ferocia (La signora ammazzatutti, 1994), restando una dirompente voce critica all'interno del sistema hollywoodiano, pronto alla riflessione amara (Pecker, 1998) e all'autoironia (A morte Hollywood!, 2000). Attore per B. Beresford (Il sapore della saggezza, 1977; Breaker Morant, 1979), appare in svariati suoi film, oltre a Qualcosa di travolgente (1986) di J. Demme e Accordi e disaccordi (1999) di W. Allen. Per il suo gusto trash e il suo amore per la provocazione, negli anni '80 era noto come «il re degli schifosi»."